Una corretta manutenzione del veicolo è il modo migliore per allungargli la vita e non incorrere in pericolosi e fastidiosi malfunzionamenti dovuti all’usura di alcune delle sue parti. Scopri i principali interventi di manutenzione dell’XT500 cliccando sulla label di riferimento. Troverai, inoltre, maggiori approfondimenti sul Forum XT500.
La manutenzione è l’assicurazione, affinché la nostra XT500 ci garantisca un uso affidabile e duraturo. Occorre effettuarla a specifici chilometraggi oppure nel caso di un uso poco frequente, secondo un calendario temporale. Gli intervalli degli interventi di manutenzione sono quindi un riferimento che può variare a seconda delle condizioni generali della moto, dell’uso più o meno impegnativo che se ne fa. I lavori normali di manutenzione ordinaria non richiedono strumenti speciali.
Un bell’esempio di efficienza e semplicità costruttiva. Così in due parole potremmo definire il motore della nostra moto. Escluso l’ impianto elettrico,a 6 volt, che rende la guida notturna un’impresa per pochi, sarebbe difficile muovere altre critiche al mono Yamaha. Il motore gira tranquillo e vanta un’ottima coppia motrice, quindi, accensione a parte, è adatto anche ai neofiti. La prova su strada di Motociclismo del 1980 dichiarava 35 cavalli a 6000 giri, non molti specialmente in rapporto alla cubatura del motore, ma perfettamente allineati alle prestazioni delle moto dell’epoca. Per chi vuole aumentare le prestazioni del mezzo c’è solamente l’imbarazzo della scelta, e fortunatamente sul mercato parti speciali e ricambi non scarseggiano.
> Il primo passo consiste nell’ottimizzare la miscela aria/benzina che va al motore quindi un buona idea è quella di utilizzare un filtro dell’aria (per esempio K & N) ed ampliare i passaggi dell’aria della cassa filtro. Per ottenere un ulteriore miglioramento delle stesse si può provare a migliorar l’uscita dei gas di scarico utilizzando una marmitta più “aperta“.
> Il secondo passo nella ricerca di maggior potenza è quello di sostituire il carburatore originale con uno più efficace (per esempio il kit di Kedo con il Mikuni 36). Questo modificherà non solo la quantità, ma anche la qualità dell’alimentazione ottenendo una curva di potenza più ricca.
> Il passo successivo, che richiede modifiche più importanti, è quello di intervenire direttamente sul motore: modificare i condotti di aspirazione e scarico della testata sostituire l’asse a camme, utilizzare valvole di aspirazione di maggior diametro con molle più dure che garantiscono una migliore tenuta, rappresenta sicuramente un importante passo avanti nella ricerca di maggior potenza; (per andare ancora oltre occorre però aumentare la cilindrata utilizzando per esempio un pistone di maggiore dimensione. Installare una pompa dell’olio maggiorata ed un sistema di lubrificazione diretta della testata consentirà al motore di reggere meglio l’aumento delle prestazioni così ottenute).