7° MOTOSBORNISOTTO

24 Aprile 2010 853 views
7° MOTOSBORNISOTTO

“Sbornisotto: dal piacentino sburnisòt. Indica un convivio opulento con abbondanti libagioni e conseguente gozzoviglia.”
A tarda mattina arrivo al Mathis di Fiorenzuola, dopo aver viaggiato con nebbia e pioggia in compagnia della colonna toscana. Purtroppo mi sono perso il momento della consegna a Sarah della XT500 che babbo e zio Gianluca le hanno regalato: “La cerimonia è stata toccante e Paolopabli ha ‘benedetto’ il momento con una spruzzata di birra sul drappo che ricopriva la moto” mi informa il Claudio. Non mi resta che ammirare la Yamaha di Sarah così abilmente restaurata e personalizzata. Al tavolo dell’iscrizione ritrovo i volti simpatici dell’anno scorso e qualche viso sconosciuto. Poi c’è il pranzo a buffet che aiuta a rigenerare il fisico e a tenere alto il morale, mentre si conversa con vecchi e nuovi amici.

Alle ore 15 le XT sono pronte per il tour pomeridiano: giro stradale per la maggior parte del gruppo, mentre cinque o sei temerari scelgono il percorso fuori strada… Io mi aggrego a Lucrezia ed Alessio che vanno ad approntare, a bordo di una vecchia Balilla furgonata giardinetta di incredibile bellezza e fascino,  un punto di ristoro “volante” per una frugale merendina dei riders. Collaboro con il simpatico duo alla preparazione del campo base e poi ci prendiamo un piccolo…anticipo sia di foto che di cibarie. Il meteo non è un granchè, una pioggia intermittente bagna la strada e costringerà qualcuno ad indossare l’antipioggia.

Incredibilmente i due gruppi arrivano all’unisono (attirati dal buon profumo e dalla fame) nello spiazzo adibito a cucina volante e tra birra, focaccette fatte lì per lì, fette di buon salame, scaglie di parmigiano e spettacolose salite su ripide erte di basse collinette dei soliti pazzerelloni (e non c’era il Corsaro..), arriva l’ora del ritorno a Fiorenzuola. Appena arrivati cerchiamo posto nelle accoglienti camere (senza porte!!!!) del Mathis: idea geniale, “fa molto caserma” e tutti hanno potuto condividere le sinfonie russanti dei partecipanti (nonostante i tappi nelle orecchie). Poi cena nel piazzale dell’albergo con tutte le XT schierate lungo il muro, e musica dal vivo fino a mezzanotte. Dopodichè chi va in branda a russare e chi rimane sveglio a bere aspettando la spaghettata delle 4. Al mattino, dopo una buona colazione, i saluti prima della partenza con promesse di rivederci alla prossima occasione. Edizione ben riuscita, nonostante la pioggia!

(a cura di Pierdome)

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