Quanti modi ci sono per passare una domenica? Tanti o pochi?. Ma soprattutto COME si può passare una domenica? In modo originale oppure banalmente, annoiandosi oppure divertendosi.
Quanti sono quelli che trascorrono la domenica davanti alla televisione, col loro culone di piombo sulla poltrona a rincoglionirsi con la Ventura, con Maurizio Costanzo o con altre trasmissioni del piffero?
E quando quei mediocri si tolgono le pantofole cosa fanno? Vanno nei mercatoni/outlet/centri commerciali o altri luoghi del genere a comperare cose superflue.
Magari nel fine settimana non sanno dove sbattere la testa e finiscono in questi posti schifosi dove tra centinaia di persone ci si sente più soli di un naufrago su un’isola deserta.
Ebbene, in mezzo a tanta desolazione, i mediocri si illudono di aver passato una bella domenica.
Domenica 7 ottobre 2007 dodici soci con dieci moto si danno appuntamento alle ore 10 a Recco (GE) per il primo Motoperpetuo, l’incontro ideato da Max “Pisolo” ed organizzato insieme al socio Romano Frixione di Cogoleto (GE). Il tempo è davvero splendido e dopo il freddo che io e Stefano abbiamo patito sui passi dell’Appennino partendo da Piacenza prima dell’alba, il sole che ci accoglie nella riviera di levante ci scalda le ossa a dovere. Il cielo è limpido ed il clima invita ancora agli ultimi bagni della stagione, è proprio una di quelle belle giornate da celebrare motociclando in compagnia.
Al casello di Recco troviamo 4 XT: Pisolo, Fabrizio, Romano e Claudio; ci spostiamo ad Avegno dove ci aspettano i “milanesi” più Gianfranco Randetti. Abbiamo fretta poiché la combriccola di Maurizio è rinomata per la puntualità che spacca il secondo, cosicché per non arrivare in ritardo tiriamo ben bene le marce con la lancetta del contagiri che si avvicina alla zona rossa. La guida è un po’ spericolata ed anche qualche sorpasso è azzardato, ma pur di non tardare ci assumiamo qualche rischio. Soprattutto Pisolo e Romano che sono gli organizzatori tengono a figurare bene ed arrivando puntuali si evitano malumori. Anche allo Sbornisotto di quest’anno Maurizio e la sua banda sono stati i primi ad arrivare, per loro la puntualità è una questione d’onore.
Eccoci ad Avegno, alla Trattoria Rasìn; per fortuna i “milanesi” sono lì solo da pochi minuti e non fanno storie, anzi, sono di buon umore: saluti, risate, strette di mano ed il Motoperpetuo promette bene. Ci sono Maurizio e Alessandro, Tommaso, Manuel, Marco Sivelli e Gianfranco Randetti, aggregato al gruppo dei “milanesi”; ora la truppa è al completo siamo 12 soci con dieci moto di cui 9 XT500. Tutti pronti per il giro nell’entroterra preparato da Romano in un sopralluogo di qualche giorno prima. In sella quindi e via per le colline. E’ sempre un’emozione vedere le XT500 in azione che motociclano insieme, gli anni passano per tutti ma per loro non si direbbe. Però dopo circa un quarto d’ora dobbiamo già fermarci, la polvere respirata durante il viaggio ci ha giocato un brutto scherzo e l’arsura insopportabile ci obbliga ad una sosta per berci una birra. A malincuore entriamo in un bar e Pisolo gentilmente offre un giro; è dall’alba che cavalchiamo senza pausa nella prateria e un bel birrone è l’unico rimedio per le gole arse. Ora si sta decisamente meglio e si può ripartire. Si sale verso i monti ed il panorama è veramente incantevole, a destra le montagne a sinistra il mare, una gran figata. E’ d’obbligo una foto di gruppo, paesaggi del genere non capitano tutti i giorni.
Purtroppo l’orologio e lo stomaco ci dicono che si deve ridurre il giro, è l’ora del pranzo e si deve scendere alla Trattoria Rasìn dove ci aspetta un menù tipico. Arriviamo e parcheggiamo le moto in un’area che ci è stata riservata e che Romano ha provveduto a segnalare con dei cartelli che ammoniscono: “Yamaha XT500 Parking Only”.
Quindi gambe sotto al tavolo e via ai festeggiamenti!
Sulla tavola fanno bella figura una serie di bottiglie di birra scura prodotta da Romano con tanto di etichetta che riproduce il logo della Guinness e dell’XT500, è un abbinamento azzeccato: nera e con carattere, proprio come le nostre moto. Il primo brindisi precede le portate di antipasti, salumi, fettuccine, trofie, arrosti, contorni, vino bianco, vino rosso, insomma si sta davvero bene ed i commensali sono soddisfatti. E’ risaputo che con la pancia piena si ragiona e si socializza di più. Conosciamo meglio Romano, non è solo mastro birraio ma anche insegnante di Educazione Fisica, rugbista, alpinista e allenatore. Belìn figieu, chi va in XT500 non può essere un mediocre! Tavolata allegra, si parla del Motoclub, di quello che si è fatto e di quel che si farà, idee per il futuro e soprattutto per il prossimo anno. Infatti il 2008 sarà il decennale della fondazione quindi dovrà essere celebrato in modo consono, magari col Raduno Nazionale di qualche giorno più lungo e con altri tipi di eventi. Dopo il dolce, caffè e ammazzacaffè ci si sposta nel parcheggio riservato per le ultime chiacchiere. Purtroppo il tempo è tiranno e si sta avvicinando l’ora del ritorno. Le ultime foto, il pieno al distributore, i saluti, i ringraziamenti a Pisolo e a Romano e poi in sella ognuno verso casa propria, consapevoli di aver passato una domenica coi fiocchi. Giornate del genere sono una botta di vita, altro che televisione pantofole e mercatoni!
Mi auguro solo che il prossimo Motoperpetuo sia un po’ più perpetuo, magari di più giorni……
Pabli
N.d.R. Un grazie sincero a Max “Pisolo” per aver fortemente voluto quest’evento che sarà sicuramente il primo di una lunga serie. Sbornisotto docet…